Che cos'è l'alluce valgo?
L'alluce valgo è una delle più diffuse patologie osteo-articolari a carico dei piedi.
Questa deformazione progressiva è data da una sub-lussazione laterale della falange prossimale dell' alluce sulla testa del primo metatarso. Il ventaglio metatarsale tra primo e secondo raggio si allarga, allontanando i due metatarsi.
La patologia può presentarsi come un piccolo fastidio o come un problema così invalidante da dover ricorrere alla chirurgia.
La deformazione osteo-articolare implica un disallineamento delle falangi dell'alluce che, col passare del tempo, ruotera' internamente.
Il disallineamento di primo raggio e alluce provocano un progressivo squilibrio dell'appoggio plantare, in particolare durante il cammino, causando un'infiammazione della articolazione metatarso-falangea, una delle articolazioni di primaria importanza nella fase di spinta durante il passo.
In una condizione di normalità, il primo metatarso e l'alluce sostengono la maggior parte del peso corporeo, in particolare durante il cammino nella fase di spinta o di decelerazione.
Uno spostamento del primo metatarso, in senso interno, e dell' alluce, in senso esterno, provocano un grave e progressivo squilibrio biomeccanico.
Lo spostamento dei carichi plantari comporta uno sconvolgimento della dinamica del cammino con conseguenti ripercussioni su tutta la catena cinetica. Tali squilibri possono infatti ripercuotersi su ginocchia, anche e schiena.
L'insufficienza e l'inefficacia del primo metatarso e dell' alluce vengono compensate, con elevato stress, dal secondo metatarso distale e dalle altre dita. In alcuni casi lo spostamento dell'alluce risulta cosi pronunciato da coinvolgere anche il secondo e terzo dito, aggravando ulteriormente la situazione.
La testa del primo metatarso, allontanandosi dalle altre dita, andrà a sfregare contro la scarpa provocando callosità, infiammazione e dolore.
Tali deformità implicano gravi e progressivi squilibri biomeccanici e una compromissione delle strutture anatomiche del piede.
All' alluce valgo sono comunemente associate callosità dolorose, borsiti, deformità delle dita oltre che ripercussioni a carico di schiena, anche e ginocchia.
La diagnosi viene effettuata mediante esame obbiettivo del piede, durante il quale viene valutato il grado della patologia e della riduzione funzionale.
Per una valutazione più approfondita del danno articolare è possibile avvalersi di una radiografia del piede in ortostatismo (col peso caricato).
Mediante l'esame baropodometrico su pedana elettronica è possibile valutare con estrema precisione gli squilibri e i problemi legati all' appoggio plantare. Sia durante la postura statica che durante il cammino, la disfunzionalità dell' alluce provocherà una serie di ripercussioni a catena su tutta la dinamica del cammino, provocando disagi, instabilità e dolore.
Per tutti i problemi legati ad uno scorretto appoggio del piede il rimedio non chirurgico di eccellenza è l'ortesi plantare, mediante la quale è possibile correggere l'appoggio podalico e aumentare la funzionalità del piede, sia nella fase di appoggio che in quella di spinta.
L'alluce valgo è una patologia degenerativa e, se non trattata, tende a peggiorere col passare del tempo. A seconda dello livello di alterazione sarà opportuno scegliere il trattamento più idoneo.
La terapie si distinguono in:
ATTENZIONE!
Spesso in rete vengono proposti "fantasiosi" e discutibili strumenti "ortopedici" che prometto di curare l'alluce valgo in poche settimane o mesi.
Precisiamo che l'alluce valgo non è curabile se non ricorrendo alla chirurgia, la quale, non garantisce sempre un ripristino totale ad una situazione fisiologica, soprattutto nei casi più inveterati.
La prevenzione e l'arresto quasi totale della patologia sono possibili tramite la consulenza e l'assistenza di un podologo che, a seguito di una approfondita e dettagliata visita specialistica, strutturerà una terapia personalizzata e studiata sul paziente, considerando ogni aspetto della sua attività motoria.
Nel caso fosse tardi per la prevezione e non sia possibile intervenire efficaciemente con terapie incruente è necessario rivolgersi al chirurgo ortopedico per un intervento.