A causa della scarsa ossigenazione dei tessuti dovuta ad una ridotta circolazione sanguinea, i tessuti e gli annessi cutanei (unghie) si presenteranno più deboli e fragili.
Lo scarso funzionamento del microcircolo unito con gli squilibri nei livelli di glucosio ematico implica, per i pazienti diabetici, una maggiore difficolta di guarigione dalle lesioni, causando spesso la comparsa di ulcere diabetiche.
Nei casi più gravi (piede ischemico), a causa dell'insufficiente circolazione sanguinea, è possibile incorrere in necrosi (morte dei tessuti) e conseguente amputazione della zona interessata.
3,2 Milioni di diabetici in Italia
15% rischia di sviluppare ulcere
84% delle amputazioni nei pazienti diabetici avviene per complicanze legate allo sviluppo di ulcere.
26% soffre di obesità
Lo stile di vita e l'alimentazione influiscono in maniera determinante nello sviluppo della malattia.
Il piede diabetico rappresenta la prima causa di ricoveri ospedalieri legati alle complicanze della patologia oltre che quella implicante i maggiori costi sanitari.
La prevenzione e l'assistenza continuativa di un diabetologo e un podologo specializzato giocano un ruolo fondamentale nella cura della patologia e delle sue complicanze.
I fattori di rischio sono quegli atteggiamenti, spesso abituali, che aggravano il decorso della malattia, peggiorando sensibilmente salute e qualità di vita del paziente diabetico.
La carenza di movimento, una scorretta alimentazione, l'obesità , il fumo e l'alcool rappresentano i fattori di rischio più pericolosi per chi soffre di diabete.
Il trattamento viene eseguito con strumentazione microinvasiva a seguito di una anamnesi specifica ed una attenta analisi dei dati clinici.
Gli interventi vengono effettuati esclusivamente con materiale chirurgico sterilizzato e monouso.
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